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Come arredare l'ingresso? Idee vintage, shabby, moderne e tanto altro

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Come arredare l'ingresso in una casa è da sempre un tema molto difficile da affrontare per svariate ragioni. Prima di tutto perché l'ingresso è in un certo senso il biglietto da visita di un'abitazione e dall'impressione iniziale dipende tutto il rendimento estetico di un immobile. In questo articolo ti sveleremo alcuni piccoli trucchi per realizzare un ingresso accogliente, alla moda e soprattutto funzionale:

  1. Arredare l'ingresso con stile
  2. Il look di un ingresso è una questione di classe
  3. I mobili e l'oggettistica più adatti per una zona ingresso
  4. Un ingresso funzionale e versatile
  5. Scelta cromatica e illuminazione: due fattori chiave su come arredare l'ingresso
  6. Articoli consigliati

Arredare l'ingresso con stile

Quante volte vi è capitato di entrare in un appartamento ed avere un senso di soffocamento, di trovarvi in un luogo angusto? Già questa prima sensazione è più che sufficiente per rendere tutta la casa come inospitale e respingente. In questi casi potrebbe essere prima di tutto utile giocare con gli specchi per dare maggiore profondità e con i colori. Diverso è chiaramente trovarsi in una zona di ingresso ampia e spaziosa: ciò farà sì che gli ospiti o anche gli stessi proprietari di casa entrino con un altro mood, molto più piacevole. Sia che si tratti di un ingresso alla moda degli appartamenti di una volta, con una vera e propria zona di vestibolo atta ad accogliere e fare da elemento di transizione tra esterno ed interno, sia che ci si trovi in un appartamento di concezione moderna in cui l'accesso è direttamente sulla zona living. In questa seconda tipologia di casa, il consiglio è di creare una sorta di disimpegno per delimitare meglio la zona e renderla meno dispersiva. Questo si può facilmente ottenere mediante la costruzione di un muretto basso o, in alternativa, di una libreria divisoria.

Il look di un ingresso è una questione di classe

Tra i tanti consigli che si possono dare su come arredare l'ingresso, il primo è che deve rispecchiare la personalità di tutta la casa e di chi la abita. Quindi al di là di ogni considerazione sulle tendenze e sulle mode del design, bisogna avere ben chiaro che la casa è di chi la vive ed in quanto tale deve esserne l'immagine. Largo pertanto agli ingressi pieni di libri, fotografie e ricordi che danno immediatamente un'accoglienza familiare. Ma nonostante ciò, bisogna comunque essere attenti a non rendere l'ingresso una zona disordinata e sciatta. Se non si hanno ispirazioni, ci si può rifare agli esempi più comuni nell'arredamento di una zona di ingresso.

Lo stile classico, ad esempio, può essere semplicemente ottenuto grazie alla scelta di un parquet o di un marmo per il rivestimento del pavimento, da una consolle di antiquariato, un quadro importante e dei colori caldi sulle pareti.

Se invece è lo stile industriale che rispecchia meglio la propria casa, allora bisogna puntare sul contrasto freddo di mattoni a vista per le pareti e metallo per gli arredi, una poltroncina in pelle ed una lampada stile loft. Per una casa d'epoca, il look liberty è senz'altro molto suggestivo: sfruttare magari una vetrata decò, una scala importante, inserire delle decorazioni sofisticate e delle appliques originali.

Minimalismo moderno invece nella scelta del bianco in abbinamento a stampe contemporanee, luci eccentriche, high tech e vetro. Per gli appassionati dello stile nordico puntare interamente sull'uso del legno grezzo per arredi e accessori, mentre per gli eterni romantici appassionati di shabby chic, optare per toni caldi, boiserie, accostare il legno bianco a quello naturale, mettere composizioni di fiori secchi e arredi provenzali.

Se infine ci si vuole ispirare allo stile vintage, allora si possono appendere alle pareti delle stampe antiche, magari in contrapposizione con qualche elemento di modernariato, recuperare un pavimento in quadrelle decorate oppure un evergreen piastrellato in bianco e nero.

I mobili e l'oggettistica più adatti per una zona ingresso

Una seconda considerazione importante nella scelta di come arredare l'ingresso di casa, è che spesso non c'è bisogno di rendere gradevole ed accogliente uno spazio che altrimenti rischierebbe di essere solo di passaggio e senza alcuna personalità. Difatti un giusto arredamento per l'ingresso deve essere prima di ogni cosa funzionale.

Quando si entra in casa, una delle prime azioni di cui si ha bisogno è liberarsi degli effetti personali, servendosi ad esempio di una panca, di una mensola o del celeberrimo svuota tasche, indispensabile complemento di arredo in legno, in metallo o in ecopelle per poggiare le chiavi e ritrovarle prima di uscire senza difficoltà.

Ma c'è anche un altro tema: cioè chi ama girare per casa senza scarpe ed adottare la filosofia new age di lasciare le scarpe appena varcata la soglia. In questo caso ci si troverà nella necessità di avere una sorta di rastrelliera per le calzature ed un appoggio comodo come uno sgabellino o un pouf su cui sedersi, tipiche soluzioni delle case anglosassoni.

Un portaombrelli, per quanto un elemento di arredo ormai demodè, è però un accessorio che deve trovare una valida alternativa che non sia far sgocciolare i propri ombrelli sul pavimento. A questo proposito vengono naturalmente alla memoria i mobili tipici di ingresso degli anni 40 e 50, nei quali in un unico modulo venivano strutturati portaombrello, appendi abiti e cappelliera. Oggetti di design realizzati in ferro e legno, molte volte completi di pannelli decorati con carta da parati o appliques coordinate. Oggi considerati fuori moda, ma in un certo senso dotati di grande stile.

Un ingresso funzionale e versatile

Spesso al mobile da ingresso veniva aggiunto uno specchio, elemento di arredo che è rimasto nella comune mentalità di arredare l'ingresso di casa. Un oggetto indispensabile per controllare gli ultimi dettagli prima di uscire di casa e allo stesso tempo utile per dare maggiore spazio e luminosità ad una zona difficilmente illuminata dalla luce naturale.

Normalmente nelle zone di ingresso siamo abituati a vedere tappeti. La scelta in sé non è sbagliata né giusta, ma bisogna fare alcune considerazioni in merito. La superficie del tappeto è morbida e adeguatamente ospitale per accogliere in modo confortante chi entra in casa, sia per chi predilige una situazione shoe free sia per chi resta con le scarpe. I tappeti però possono essere insidiosi e quindi è sempre opportuno mettere dei feltrini antiscivolo in modo tale che nell'entrare o uscire distrattamente dall'abitazione si eviti di inciampare accidentalmente.

Nel caso di scarpe bagnate dalla pioggia, da residui di fango e sporcizia, considerare la scelta del tappeto di ingresso come un elemento che non debba essere di grande pregio è sicuramente una valida valutazione. Meglio utilizzare il tappeto maggiormente elegante e di pregiata fattura per il soggiorno e dedicare all'entrata un tappeto meno delicato.

Oltre a tutti gli arredi e complementi già citati, si potrebbe completare la lista con altri elementi adatti agli ingressi come informali lavagnette per i messaggi, ornamentali piante, delicati profumatori d'ambiente, statue, tavolini semi-circolari, pratici armadi a muro o cabine guardaroba per riporre giacche e cappotti, raffinati vasi con fiori freschi.

Scelta cromatica e illuminazione: due fattori chiave su come arredare l'ingresso

Se l'ingresso si trova nello stesso ambiente della zona living, scegliere di colorare una parete di un colore o di una tonalità diversa può essere un buon sistema per ripartire meglio lo spazio e dare l'impressione di un ambito più definito. Si può anche azzardare con un colore molto acceso come il rosso, ricco di personalità, o puntare sull'intenso marrone cioccolato. Non male anche le soluzioni che prevedono pareti interamente decorate magari anche tramite l'uso della carta da parati optical, ultimamente tornata molto di moda.

Ma il problema si complica invece su come arredare un ingresso piccolo: uno spazio limitato necessita di essere coadiuvato nella scelta cromatica per avere una resa il migliore possibile. Se quindi lo spazio è minimo, allora scegliere delle tonalità chiare sarà senza dubbio la scelta più idonea. Questo discorso vale anche per gli accessori: un tappeto non troppo scuro e con colori invasivi è senza dubbio una scelta corretta, soprattutto se in abbinamento al colore delle pareti e del soffitto.

Esistono tuttavia alcune tendenze nel concepire l'ingresso come una scatola volutamente raccolta e scura per far spiccare di più l'impatto con la zona del soggiorno: è questa una scelta di arredamento molto interessante, ma funziona solo se realizzata con estrema cura e sapienza. Dipende dalla scelta dei colori, dall'uso di eventuali contro soffittature in cartongesso, dalla disposizione dei faretti e dall'equilibrio di tutto l'insieme. Tra le nuances più adatte alla zona ingresso, c'è sicuramente l'intramontabile bianco in tutte le sue declinazioni e tradizionalmente perfetto in abbinamento con il celeste, con il tortora o con il nero.

Come già esposto in precedenza, scegliere l'illuminazione giusta è importante per dare l'adeguata importanza a questo nodo di passaggio della casa. Uno spazio che è di filtro e di accoglienza tra pubblico e privato, prevalentemente non illuminato da finestre e quindi soggetto ad una necessaria illuminazione artificiale. La migliore soluzione è quella di optare per un'illuminazione che non sia troppo aggressiva, ma in grado di dare la giusta visibilità. Bandito ogni sistema di luci al led o tubolari in neon maggiormente adatti a studi medici e uffici, meglio piuttosto scegliere classici faretti ad incasso o punti luce a parete a seconda se lo stile dell'ingresso sia più moderno o più tradizionale. È di grande impatto, in appartamenti di design, utilizzare le luci per evidenziare direzioni e percorsi che dall'ingresso si sviluppano nel resto della casa. Una scelta sicuramente di grande impatto economico è quella di impiegare lampade con luci al led durevoli e con bassi consumi.

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