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Arredamento e automobili: il design senza confini

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Oggi tutto è design.

Nel corso degli ultimi 70 anni, i tratti della rappresentazione fisica di linee, forme e colori hanno raggiunto livelli di espressione sempre più creativi e originali. Sempre più in grado di sorprendere l'occhio e sedurre la psiche.

Nel panorama contemporaneo del design, l'intersezione tra l'industria automobilistica e quella dell'arredamento sta emergendo come un fertile terreno di collaborazione. Entrambi i settori hanno spesso preso in prestito l'uno dall'altro figure, lineamenti e materiali. Singoli elementi, o gruppi di essi, adattandoli poi a design preesistenti.

Se all'inizio di questo rapporto gli arredi servono a celebrare il prestigio delle sedi delle case automobilistiche, ora sono i marchi più prestigiosi dell'automotive a conquistare il mondo dell'interior design.

In questo articolo di MagaDesign vogliamo approfondire il discorso partendo dall'origine di questo rapporto, giungendo fino ai suoi sviluppi più recenti con il settore delle super car. Se sei interessato, prosegui nella lettura:

  1. Automobili e arredamento: le origini
  2. Arredamento e automobili: innovatori del design
  3. I casi più interessanti
    1. Bentley Home
    2. Bugatti Home
    3. Lamborghini Living Collection
    4. Pagani Automobili
  4. È tutta questione di… brand
  5. Articoli consigliati

Automobili e arredamento: le origini

Tralasciando gli esperimenti tentati durante la prima metà del '900, il rapporto collaborativo tra marchi di arredamento e marchi automobili comincia negli anni '50.

Inizialmente questa relazione è monodirezionale. I produttori di automobili necessitano di edifici celebrativi e museali che riflettano l'identità del marchio e dei suoi valori. Strutture che evochino nei consumatori un'idea di potenza.

Negli anni successivi il monologo diventa un dialogo. Architetti e progettisti vengono incuriositi dalle enormi possibilità di sviluppo creativo che rientrano in un campo fin ora poco esplorato. Molti designer si appassionano all'anatomia dell'auto, sia delle parti meccaniche che dai pezzi della carrozzeria, e iniziano a sperimentare.

Le macchine si fondono con i mobili e i mobili con le macchine.

La stretta collaborazione che ne nasce vede avvicinarsi il comparto dell'auto al Salone del Mobile. Questo porta ad un conseguente e continuo interscambio scambio di forme, materiali e linee aerodinamiche.

Eero Saarinen, Arne Jacobsen, Giovanni Michelotti, Alexander Girard, Joe Colombo, i fratelli Eames. Sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito ad evolvere il concetto di design fondendo due ambiti tanto diversi quanto complementari.

Arredamento e automobili: innovatori del design

Nel corso dei decenni successivi, il design di arredamento e automobili ha continuato progressivamente ad innovarsi. Tentativi, prove ed errori. Test e collaudi. Tutto per inglobare l'uno all'interno dell'altro, e viceversa.

Macchine con le funzionalità di un arredo come cruscotti, braccioli e contenitori interni. Arredi che somigliano ad una macchina o ad una parte di essa.

Nasce una prospettiva del tutto nuova, sia in termini di design sia in termini di mercato. I marchi di automobili, soprattutto quelli più prestigiosi come nell'automotive di lusso, hanno raggiunto uno status ancora maggiore. Anche grazie alla spettacolarizzazione degli sport a motore e alla rapida diffusione mediale di valori legati al possesso di un'auto di un certo livello.

L'automobile non viene più solo vista come un semplice mezzo di trasporto, così come i suoi produttori non sono più visti solo come costruttori di macchine, ma come rappresentati di brand dalla forte identità. Innovatori della forma aerodinamica e creatori di nuove manifestazioni di design contemporaneo e futurista.

Ed ecco che con i primi anni del 2000, il design dell'automobile di lusso si sdoppia, aprendosi la strada verso un nuovo business ed entrando (con più semplicità rispetto alle aspettative iniziali) nelle ville, nei loft, nelle case e negli appartamenti.

Una scrivania che richiama le linee nette di una Lamborghini, un letto che ricorda le fiancate sinuose di una Zonda Pagani, un tavolino marchiato con il cavallino rampante di una Ferrari.

È il modo nuovo di concepire l'arredamento di lusso come se fosse la proiezione delle linee di un'auto sportiva all'interno di un soggiorno moderno.

I casi più interessanti

Il legame tra settore del mobile e comparto automobilistico è più vivo che mai. Lo dimostrano le ultime edizioni del Salone del Mobile (sempre più conosciuto e riconosciuto più genericamente come Design Week). La collaborazione ha portato a un aumento nella produzione di arredi firmati dai marchi di automobili sportive più famose al mondo.

Questi stessi marchi, oggi, arredano resort di lusso, alberghi a 5 stelle, interi complessi residenziali e persino i palazzi nei centri storici delle capitali europee.

Hai una macchina lussuosa, accattivante e super veloce? Bene. Potresti avere anche una casa altrettanto lussuosa, che rispetti l'identità del rombante motore che hai scelto, calandoti al 100% in quello stesso mondo.

Vediamo alcuni esempi.

Bentley Home

Il marchio di auto di lusso britannico è stato uno dei primi a comprendere la possibile relazione tra design di automobili e design d'interni. Già nel 2013, si intuiscono con grande visione e lungimiranza ai possibili risvolti positivi sul mercato.

Ecco come il Gruppo Bentley in partnership con Luxury Living Group ha lanciato una linea di arredamento completa, che tramite la pulizia delle linee e la sinuosità delle curve giunge alla vera autenticità della materia e della forma.

Il catalogo comprende soluzioni per la zona giorno, per la zona notte, sedute imbottite, illuminazione, arredi outdoor, complementi, oggettistica, mobili per uffici e attività commerciali. Tra gli arredi di design recenti più originali e accattivanti troviamo il divano Bayton, la cassettiera Eastgate, il letto Avebury e le scrivanie Styal e Wilton Desk, novità di design 2024.

Bugatti Home

Bugatti ha seguito il medesimo e identico percorso fatto da Bentley, affidandosi esattamente alla stessa company: Luxury Living Group. Il brand ha voluto così svelare l'evoluzione della sua nuova filosofia di design, mescolando i materiali naturali più pregiati con elementi tecnologici di avanguardia.

La nuova collezione 2024 di Bugatti Home è stata presentata lo scorso aprile nel meraviglioso giardino di Palazzo Chiesa in occasione della Design Week di Milano e presenta soluzioni di arredamento complete che, anche in questo caso, spaziano dal living alla camera da letto, dagli arredi per l'ufficio agli accessori più moderni e sofisticati.

Le nuove linee del brand sono 4. La linea TYPE_1 si compone di un divano modulare, poltrona e chaise longue che rievoca la famosa “Linea C” di Bugatti. TYPE_4 è la collezione dedicata ai tavoli da pranzo, caratterizzati da top in vetro e gambe in alluminio cromato. Queste soluzioni di appoggio vengono completate da TYPE­_5, sedie di design con un'elegante struttura in fibra di carbonio. TYPE_7 è una scrivania da ufficio che grazie all'essenza del legno di qualità crea un senso di pura leggerezza.

Lamborghini Living Collection

Nel 2018, anche Lamborghini ha voluto seguire questa nuova tendenza di cross-business. Il marchio bolognese ha infatti intrapreso un percorso collaborativo con l'azienda di arredamento Riva 1920 e il designer afro-canadese Karim Rashid.

Da queste partnership è nato Lamborghini Living Collection, la linea di arredamenti del futuro legata al lusso dell'auto sportiva. La collezione di mobili per la casa presenta un design moderno, fluido e aerodinamico. Le componenti strutturali, i contorni netti e i dettagli curati degli arredi ricordano molto gli elementi distintivi di una Lamborghini Huracàn, di un'Aventador o di una Murcielago, come ad esempio, le geometriche prese d'aria laterali, gli alettoni posteriori o il cofano curvato. Su tutte le progettazioni, spiccano il tavolo Speed, il divano Dynamic, la scrivania Klip e la libreria Finesse.

Lamborghini ha centrato il suo obiettivo anche grazie alle grandi abilità in fatto di selezione di materiali. E non sorprende dato l'altissimo livello estetico e prestazionale delle sue super car. Legno massello, legno di Noce, acciaio leggero, carbonio, vetro, cuoio nero. Sono solo alcune delle finiture.

Oggi, sotto al marchio Tonino Lamborghini, il brand ha lanciato 3 linee di arredamento complete destinate al Luxury Living. Si tratta della linea di progettazione Real Estate, la linea Hospitality per il settore Contract e la linea Total Living per gli appartamenti di lusso.

Pagani Automobili

Altro approccio simile è quello di Pagani. L'azienda dell'italo-argentino Horacio Pagani produce auto che partono da un costo medio che si aggira attorno ai 2 milioni di euro.

Dal 2022, Pagani si è addentrata nel settore Real Estate e ha deciso di farlo a Dubai. Qui negli Emirati Arabi è stato lanciato il progetto che prevede la costruzione di 80 appartamenti extra lusso all'interno della Torre DaVinci, con prezzi che vanno dal milione e mezzo in su.

Ogni suite, appartamento e loft possiede tre camere e sarà customizzato con arredi, complementi e accessori firmati Pagani. A far stropicciare gli occhi all'interno di questi spazi sono la venosità dei marmi pregiati, i legni di alta qualità, illuminazioni personalizzate e i loghi Pagani a brandizzare l'esperienza. Tutti gli appartamenti avranno a disposizione spazi privati all'aperto e interni luminosi con viste panoramiche stupefacenti su Downtown Dubai. Tutto questo con un investimento pari a circa 880 milioni.

È tutta questione di… brand

Ma perché una persona, seppur con una capacità di spesa pressoché illimitata, dovrebbe essere interessata ad acquistare arredi o addirittura intere strutture abitabili progettate e realizzate da produttori di automobili?

La risposta è semplice: è tutta questione di Brand Identity, Brand Values e Brand Experience.

In qualsiasi settore commerciale, ciascun marchio possiede una propria identità, un'immagine ben precisa e valori di cui i clienti fidelizzati si fanno promotori. O meglio, attraverso questi valori, il cliente costruisce la propria identità, tratti di personalità, gusti e comportamenti di consumo. Non solo li porta su di sé, ma li diffonde come parte di sé e lo fa con orgoglio.

“Io sono un sostenitore di questo marchio. Di conseguenza, incorporo le sue qualità, le sue virtù e i suoi schemi valoriali”. Vale a dire lusso, status sociale, charme, aerodinamicità e così via.

I brand lavorano moltissimo su questo aspetto. La brand experience è molto più che un freddo contatto lontano tra marchio e consumatore. L'esperienza veicolata dal brand vuole far sentire il consumatore parte di quel mondo, lo coinvolge, lo interpella, lo fa vestire della stessa identità di cui è vestito il brand.

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