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Arredamento in stile Modernariato: un tuffo nel passato moderno

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Il modernariato è uno stile di arredamento che affonda le sue radici nel periodo compreso tra gli anni '30 e gli anni '70 del XX secolo. Questo termine, coniato dal critico e giornalista d'arte Umberto Eco, definisce gli oggetti di design industriale prodotti nel periodo indicato, che, a differenza dell'antiquariato, non hanno ancora raggiunto l'età centenaria ma hanno già acquisito un valore storico e artistico significativo. Il modernariato è apprezzato per la sua capacità di evocare nostalgia e, allo stesso tempo, di offrire un tocco di modernità attraverso linee pulite, materiali innovativi e un'estetica funzionale:

  1. Le radici del Modernariato: funzionalismo e innovazione
  2. L'influenza del dopoguerra: espansione e ottimismo
  3. Gli Anni '60 e '70: Rivoluzione Psichedelica e Pop Art
  4. Materiali e Tecniche: innovazione e tradizione
  5. Collezionismo e valore del Modernariato
  6. Arredare con il Modernariato: consigli e ispirazioni
  7. Il Modernariato oggi: influenze contemporanee
  8. Stile Modernariato: un eterno fascino moderno
  9. Articoli consigliati

Le radici del Modernariato: funzionalismo e innovazione

Il modernariato nasce in un periodo di grandi cambiamenti socio-economici e tecnologici. Gli anni '30 videro il trionfo del funzionalismo, un movimento che privilegiava la funzionalità e la semplicità delle forme. Le innovazioni tecnologiche permisero l'utilizzo di nuovi materiali come il plexiglas, il vinile e l'alluminio, che divennero protagonisti dell'arredamento modernista.

Le linee pulite e sobrie caratterizzano mobili e oggetti di questo periodo. La sedia Wassily di Marcel Breuer e la chaise longue di Le Corbusier sono esempi emblematici di come il design modernista puntasse a un'estetica essenziale ma ricca di significato. Questi pezzi non erano solo belli da vedere, ma anche funzionali e confortevoli, segnando una svolta rispetto agli stili più decorativi del passato.

L'influenza del dopoguerra: espansione e ottimismo

Il periodo postbellico rappresentò una fase di grande crescita per il design modernista. Gli anni '50 furono caratterizzati da un senso di ottimismo e di rinascita, che si rifletté nell'arredamento con l'uso di colori vivaci e forme organiche. Questo decennio vide l'introduzione di oggetti iconici come la sedia Eames, con le sue curve ergonomiche e la base in filo di acciaio, e la lampada Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, con il suo lungo braccio arcuato in acciaio inossidabile.

In questo periodo, il design divenne più accessibile al grande pubblico. Le fabbriche, che durante la guerra erano state convertite per la produzione bellica, tornarono alla produzione civile, creando mobili e oggetti di design di massa. L'uso di materiali plastici, economici e facilmente modellabili, permise di realizzare oggetti innovativi e alla portata di tutti.

Gli Anni '60 e '70: Rivoluzione Psichedelica e Pop Art

Gli anni '60 e '70 furono caratterizzati da una vera e propria rivoluzione culturale, che influenzò profondamente anche il mondo del design. L'esplosione della cultura pop e psichedelica portò alla creazione di oggetti d'arredo dai colori sgargianti, dalle forme audaci e spesso stravaganti. La cultura giovanile ebbe un ruolo fondamentale nel ridefinire l'estetica dell'arredamento, introducendo elementi di rottura rispetto alla sobrietà degli anni precedenti.

Esempi emblematici di questo periodo sono la poltrona Sacco di Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, che con la sua forma libera e l'imbottitura in palline di polistirolo rappresenta un'icona di libertà e informalità, e il divano Bocca di Studio 65, ispirato alle labbra di Marilyn Monroe, simbolo della fusione tra arte e design. Questi pezzi incarnano perfettamente lo spirito ribelle e creativo di quegli anni.

Materiali e Tecniche: innovazione e tradizione

Il modernariato si distingue anche per l'uso innovativo dei materiali e delle tecniche di produzione. Oltre ai già citati materiali plastici e metallici, il legno rimase un elemento fondamentale, spesso combinato con nuove tecnologie. I designer modernisti sperimentarono con il compensato curvato, come nel caso delle sedie di Charles e Ray Eames, che sfruttavano le proprietà del legno per creare forme ergonomiche e flessibili.

Un altro materiale emblematico del modernariato è il vetro, utilizzato in modo innovativo sia per i mobili che per gli oggetti decorativi. La lampada Artichoke di Poul Henningsen, con i suoi strati di lamelle di vetro, rappresenta un esempio perfetto di come la trasparenza e la rifrazione della luce possano essere sfruttate per creare effetti visivi unici.

Collezionismo e valore del Modernariato

Negli ultimi decenni, l'interesse per il modernariato è cresciuto esponenzialmente, trasformandosi in una vera e propria tendenza nel mondo del design e del collezionismo. Molti appassionati e collezionisti cercano pezzi originali di questo periodo, disposti a investire cifre considerevoli per acquisire oggetti iconici e ben conservati. Il valore del modernariato non risiede solo nella sua estetica, ma anche nella sua storia e nel suo significato culturale.

Le aste di modernariato, sia fisiche che online, sono diventate eventi molto seguiti, dove pezzi di design famosi possono raggiungere cifre da capogiro. Tuttavia, è importante saper distinguere tra originali e repliche, affidandosi a esperti del settore per evitare acquisti errati. L'autenticità, la conservazione e la provenienza sono fattori chiave per determinare il valore di un oggetto di modernariato.

Arredare con il Modernariato: consigli e ispirazioni

Arredare una casa con pezzi di modernariato può trasformare gli spazi in ambienti unici e ricchi di personalità. Tuttavia, è importante saper integrare questi elementi in modo armonioso, evitando eccessi che potrebbero creare un effetto caotico. Un buon punto di partenza è scegliere alcuni pezzi iconici come punto focale della stanza, attorno ai quali costruire il resto dell'arredamento.

Ad esempio, una sedia Eames può diventare il protagonista di un soggiorno, accompagnata da un tavolino basso in stile modernista e da una lampada dal design innovativo. È importante mantenere una coerenza cromatica e stilistica, utilizzando colori e materiali che si abbinino tra loro. Anche l'illuminazione gioca un ruolo fondamentale: lampade e appliques in stile modernariato possono creare atmosfere suggestive e valorizzare i mobili presenti.

Il Modernariato oggi: influenze contemporanee

Il modernariato continua a influenzare il design contemporaneo, con molti designer che si ispirano agli elementi distintivi di questo stile per creare nuovi pezzi. L'attenzione alla funzionalità, l'uso di materiali innovativi e la ricerca di forme essenziali sono principi che rimangono attuali e che trovano applicazione in molte delle creazioni odierne.

Alcune aziende di arredamento hanno rilanciato in produzione pezzi classici del modernariato, adattandoli alle esigenze e ai gusti contemporanei. Questo fenomeno permette di rendere accessibili al grande pubblico oggetti di design che altrimenti sarebbero riservati ai collezionisti. Inoltre, l'interesse per il vintage e il recupero di mobili d'epoca ha portato a una riscoperta di tecniche artigianali e di materiali sostenibili, in linea con le attuali sensibilità ecologiche.

Stile Modernariato: un eterno fascino moderno

Il modernariato rappresenta un connubio perfetto tra passato e presente, unendo l'innovazione tecnologica e la ricerca estetica del XX secolo con la nostalgia e il fascino della storia. Arredare con pezzi di modernariato significa non solo arricchire i propri spazi con oggetti di grande valore estetico e storico, ma anche fare un viaggio attraverso le evoluzioni del design e della società.

La continua riscoperta e valorizzazione di questo stile dimostrano come il modernariato abbia saputo resistere alle mode passeggere, mantenendo intatto il suo fascino e la sua capacità di emozionare. Che si tratti di un piccolo dettaglio o di un'intera stanza, il modernariato offre infinite possibilità per creare ambienti unici, raffinati e sempre attuali.

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