Curiosità
Riordinare la casa non è solo un'operazione estetica, ma un vero e proprio percorso per migliorare la qualità della vita. Spesso, accumuliamo oggetti senza renderci conto di quanto possano influire sul nostro benessere quotidiano. Il metodo KonMari, ideato dalla giapponese Marie Kondo, è un approccio innovativo che va oltre il semplice riordino: è una filosofia che insegna a conservare solo ciò che suscita gioia e a creare uno spazio armonioso. Questo metodo ha conquistato milioni di persone nel mondo, grazie alla sua efficacia e alla capacità di trasformare gli ambienti in luoghi di serenità e leggerezza. Vediamo insieme in cosa consiste questo metodo rivoluzionario:
Marie Kondo ha rivoluzionato il concetto di riordino con alcune regole precise, che permettono di affrontare il decluttering in modo consapevole e definitivo. Il primo principio fondamentale è che il riordino non deve essere un processo graduale e intermittente, ma un'azione decisa e concentrata in un periodo di tempo definito. Questo approccio aiuta a percepire subito i benefici e a mantenere la motivazione.
Un altro concetto chiave è quello di visualizzare il risultato finale prima di iniziare. Marie Kondo invita a immaginare la casa dei propri sogni: come dovrebbe apparire? Quali sensazioni dovrebbe trasmettere? Questa visione aiuta a prendere decisioni più consapevoli nel momento della selezione degli oggetti.
Infine, uno degli aspetti più iconici del metodo è la domanda: "Mi dà gioia?". Ogni oggetto deve essere valutato sulla base delle emozioni che suscita. Se un vestito, un libro o un utensile non porta una sensazione positiva, è meglio lasciarlo andare. Questo processo aiuta a sviluppare un rapporto più equilibrato con gli oggetti e a non accumulare inutilmente.
Marie Kondo suggerisce di iniziare il processo di riordino dai vestiti, poiché è una categoria relativamente semplice e offre risultati immediati. Il primo passo è raccogliere tutti gli abiti in un unico punto della casa, ad esempio sul letto. Questo permette di vedere con chiarezza quanti capi si possiedono e di rendersi conto di eventuali accumuli eccessivi.
A questo punto, si procede con la selezione: si prende ogni capo tra le mani e ci si chiede se suscita gioia. Se la risposta è no, significa che è arrivato il momento di separarsene, ringraziandolo per il suo servizio. Questa pratica aiuta a lasciar andare gli oggetti senza sensi di colpa.
Una volta selezionati i vestiti da tenere, Marie Kondo consiglia di piegarli con un metodo specifico, che permette di ottimizzare lo spazio nei cassetti e di avere tutto a vista. Piegare i capi in verticale, anziché impilarli, consente di evitare disordine e di trovare subito ciò che serve.
Dopo i vestiti, si passa ai libri. Anche in questo caso, il primo passo è raccoglierli tutti in un unico luogo. Molti di noi tendono ad accumulare volumi che non leggono più o che non suscitano più interesse. Marie Kondo suggerisce di non sfogliarli o rileggere le trame, ma di affidarsi alla prima impressione: se un libro non trasmette più un'emozione positiva, è il momento di lasciarlo andare.
I libri conservati vanno riposti in modo ordinato, preferibilmente in verticale e senza sovraccaricare gli scaffali. L'obiettivo è avere una libreria che ispiri e rifletta i propri gusti reali, senza diventare un archivio di testi dimenticati.
I documenti sono una delle categorie più insidiose, perché tendiamo a conservare troppa carta inutilmente. Marie Kondo consiglia di suddividerli in tre categorie principali:
Un archivio ben organizzato evita accumuli e facilita la gestione quotidiana. Per i documenti da conservare, è utile utilizzare cartelline etichettate e mantenere un sistema semplice ma efficace.
La categoria successiva è quella che Marie Kondo chiama "komono", ovvero tutti gli oggetti di uso quotidiano, come utensili da cucina, prodotti di bellezza, accessori, elettronica. In questa fase, è importante concentrarsi sulla funzionalità e sulla reale utilità degli oggetti.
Per esempio, in cucina è comune accumulare strumenti inutilizzati. Il metodo KonMari invita a tenere solo ciò che si usa davvero e che rende più piacevole il momento della preparazione dei pasti. Lo stesso vale per il bagno, dove spesso si conservano cosmetici scaduti o prodotti mai utilizzati.
Gli oggetti sentimentali rappresentano la fase più difficile, poiché sono legati a ricordi ed emozioni. Marie Kondo suggerisce di affrontare questa categoria solo alla fine, quando si ha già acquisito esperienza nel processo di selezione.
Fotografie, lettere, regali e souvenir devono essere valutati con attenzione: conservare solo quelli che evocano emozioni positive aiuta a mantenere vivi i ricordi senza appesantire gli spazi. Anche in questo caso, ringraziare gli oggetti prima di separarci da loro aiuta a vivere il distacco in modo sereno.
Riordinare casa con il metodo KonMari porta numerosi benefici che vanno oltre la semplice organizzazione. Un ambiente ordinato influisce positivamente sull'umore, riducendo stress e ansia. Inoltre, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza sugli acquisti, evitando di accumulare oggetti inutili in futuro.
Un altro vantaggio è la semplificazione della routine quotidiana: trovare subito ciò che serve fa risparmiare tempo ed energia. Infine, il riordino fisico si riflette anche a livello mentale, portando una sensazione di leggerezza e benessere.
Seguire il metodo Marie Kondo significa trasformare la propria casa in un luogo armonioso, dove ogni oggetto ha un suo posto e un suo significato. Con un po' di impegno e la giusta mentalità, chiunque può creare un ambiente che trasmetta serenità e gioia.
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